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Ancora grazie Demeter

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Lo scorso anno siamo stati felici di raccontarvi “LA LUNGA STORIA DELLA NOSTRA SCUOLA”; ora, ad un anno di distanza, vi mettiamo al corrente di quanto è successo.

I ragazzi e i bambini hanno avuto un bel da fare in questi mesi: nella loro parte di terreno, tra orti, aiuole e fruttiferi. … e, per quanto siano volenterosi tre ore a settimana non bastano mai.

Si sono dedicati alla raccolta di erbe medicinali e aromatiche, spontanee e non, le hanno pulite, essiccate per farne tisane o sale alle erbe; il succo d’uva, uscito dal pentolone fumante è stato gustato da tutti; la marmellata di castagne e altri frutti, realizzate con antiche ricette, hanno chiuso il periodo autunnale. Adesso i terreni vengono preparati al riposo invernale e alle semine delle primizie.

Nelle piccole serre i trapianti stanno già lavorando grazie al clima mite di quest’annata.

Abbiamo sempre curato il pollaio, raccolto le ottime uova, ma qualche mese fa le faine hanno pensato di fare un pasto eccezionale… e le nostre galline sono sparite. Ora, dopo aver sistemato a nuovo il pollaio, ne cercheremo altre, anzi ci sono già genitori che ne hanno procurate alcune. Sono state messe a riposo anche le nostre api.

Dal 1991 il nostro terreno non è trattato chimicamente, ma solo con preparati biodinamici. E questo dà i suoi frutti, perché non solo le verdure sono più dolci e gustose, ma in primavera si vedono volare belle farfalle grandi e variopinte e d’estate le lucciole illuminano il parco.

La cura settimanale degli orti e delle aiuole è una gioia per i bambini, come anche lo è-strano ma vero- la perenne raccolta delle foglie che la grande quercia e tutti gli altri alberi lasciano cadere incessantemente da ottobre a febbraio: con scope, rastrelli e sacchi, le foglie vengono raccolte dal terreno e, o messe sul cumulo, o aggiunte ai legni e alla carta che sta formando un terrapieno. Qui siamo in pieno Carso, il terreno è scosceso e sassoso ed è difficile trovare una zona pianeggiante. Bisogna crearla, e noi la stiamo creando.

Rispettando e pian piano conoscendo le piante e le loro proprietà, ovviamente secondo le fasi evolutive dei bambini/ragazzi, senza calpestare la lavanda piuttosto che la peonia, con pala e zappa hanno creato un canale di scolo per l’acqua piovana che ha sempre allagato la scuola secondaria di primo grado dopo i temporali. Il lavoro è servito!

Da sempre la mensa si serve di prodotti biodinamici e biologici. I prodotti per la mensa ci vengono forniti sia da fornitori biologici a km 0, sia da aziende nazionali, sia da Ecor Naturasì che da Probios.

Con piccole accortezze, in questi anni, abbiamo ottenuto dall’ l’Azienda Sanitaria la possibilità di poter fornire un menù vegetariano e/o vegano, su richiesta delle famiglie, ovviamente sempre biodinamico biologico.

Vogliamo ricordare inoltre che i ragazzi seguono dei laboratori, sempre con prodotti di qualità, di panificazione dolce e salata; in particolare quelli dell’Infanzia e delle prime classi, seminano, curano, mietono del frumento, poi lo essiccano, lo macinano e ne realizzano gustose pagnotte o dolci. Con gli steli rimasti a Natale si realizzano le stelle. Per le varie feste dell’anno, da Michele a Natale, a Pasqua, a Pentecoste, tutta la scuola si trasforma in un piccolo laboratorio e vengono realizzati dolci tipici. Non manca occasione per fare tagliatelle, gnocchi, altri tipi di pasta, pizze e grissini.

All’interno della scuola inoltre, da sempre, c’è la possibilità di acquistare prodotti biodinamici e biologici, sia per le famiglie quanto per le merende dei bambini, in un piccolo spaccio interno; questo anche per permettere ai nuovi genitori di conoscere meglio ed apprezzare il valore di questi prodotti per i loro figli.

Annelisa Garati e Severina Mulazzi

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